Quando si decide di accogliere un cane in casa, sono numerosi i fattori da considerare in merito alla sua gestione. Tra questi, rientra senza dubbio tutto quello che riguarda l’igiene. Premettendo il fatto che ogni razza è a sé, ricordiamo che esistono comunque delle dritte generali che ti stiamo per presentare nelle prossime righe.
Igiene del cane: come gestirla al meglio
Accogliere un cane in famiglia significa fare attenzione a molti aspetti. C’è l’alimentazione – se stai cercando consigli in merito, su dogbauer.it puoi trovare diversi suggerimenti – ma, come sopra ricordato, anche l’igiene.
Partiamo dalle basi, ossia dal bagno. A meno che non si abbia un cane a pelo particolarmente lungo, non è il caso di superare i 4/5 bagni all’anno. Un caso molto particolare è quello dei cani destinati alle mostre, che possono essere lavati anche una volta al mese.
Quando si è alle prime armi con la gestione dell’igiene del cane, è opportuno specificare che non deve mai essere utilizzato per il suo bagno un prodotto destinato all’igiene umana. Il motivo è molto semplice e riguarda il fatto che il Ph cutaneo dei nostri amici a 4 zampe è molto diverso dal nostro.
Nell’ambito dei prodotti per il bagno del cane, si trovano in commercio non solo detergenti specifici, ma anche oli e balsami ad hoc. Questi ultimi si rivelano particolarmente utili per i cani a pelo lungo, la cui igiene richiede il ricorso a prodotti in grado di aumentare l’elasticità del pelo.
L’importanza della cura delle orecchie
Un focus specifico quando si parla di igiene del cane – a prescindere dalla razza – deve essere dedicato alla cura delle orecchie. In linea di massima, bisognerebbe dedicarsi alla loro pulizia almeno una volta alla settimana. Esistono infatti numerose razze che, per via della conformazione delle loro orecchie, sono particolarmente soggette all’insorgenza di otiti.
Un altro aspetto sul quale soffermarsi quando si gestisce l’igiene delle orecchie dei cani riguarda la peluria che, in alcune razze, può provocare un’ostruzione del condotto uditivo. In questo caso, per procedere alla rimozione è consigliabile optare per una macchinetta ad hoc. Se non ci si sente sicuri al pensiero di gestire a livello domestico questo dettaglio della toelettatura, nessuno vieta di rivolgersi a un professionista.
Come pulire la zona perioculare
Quando ci si informa su come gestire l’igiene del cane, un aspetto sul quale è bene soffermarsi riguarda la pulizia della zona perioculare, particolarmente soggetta all’accumulo di agenti patogeni e di polvere soprattutto nei cani a pelo lungo.
Tra le altre razze che presentano una zona perioculare particolarmente a rischio possiamo trovare il carlino, ma anche il pechinese. Da non dimenticare è poi il San Bernardo, un esemplare particolarmente soggetto al rischio di congiuntivite.
Per evitare problemi agli occhi del proprio amico a 4 zampe, è opportuno sottoporre la zona attorno ai suoi occhi a una pulizia profonda. Cosa si può utilizzare? Dopo aver chiesto consiglio al proprio veterinario di fiducia sull’alternativa migliore, si può optare, per esempio, per il ricorso a garze imbevute di camomilla.
Da non dimenticare è poi la gestione meramente pratica della procedura. Quando si pulisce la zona attorno all’occhio del proprio cane, non bisogna andare a caso ma procedere dall’interno verso l’esterno.
Conclusioni
Manca solo un accenno all’igiene orale. Le principali alternative per gestirla sono due: lo spazzolino o il ditale in gomma. Il secondo è molto più adatto. In generale, è molto difficile lavare i denti al cane con lo spazzolino se l’esemplare non è stato abituato da piccolo.