Capita spesso agli artigiani, ma anche ai veri amanti del fai-da-te, di dover realizzare delle lavorazioni del tutto particolari, per cui servono degli strumenti particolari. Stiamo facendo riferimento, ad esempio, a tutte quelle operazioni in cui serve saper usare la fresa. Ebbene, in questi casi, però, il dubbio sorge spontaneo: che tipo di fresa bisogna usare?
Oltre chiaramente a dare un’occhiata alle principali caratteristiche delle frese e agli aspetti da valutare in fase di scelta, è interessante notare come la manutenzione prevede veri e propri atti conservativi come l’affilatura frese a candela Affilatura Parmense. Un funzionamento corretto e perfetto della frase, infatti, è strettamente legato ad una corretta affilatura di qualità dei taglienti. Per questo motivo serve affidarsi ad un partner serio ed efficace, in grado di rivestire un ruolo fondamentale nell’affilatura delle frese e nell’intero ambito industriale meccanico.
Quali sono i criteri da considerare
Per decidere che tipo di fresa riesce a soddisfare meglio le proprie esigenze, ecco che ci sono dei passaggi fondamentali che non si possono affatto saltare. Prima di tutto, serve valutare con grande attenzione il materiale che si deve lavorare. In seguito, bisogna approfondire la tipologia di lavorazione da effettuare, il tipo di macchina su cui si impiegherà la fresa e, infine, effettuare una stima del quantitativo di pezzi che si dovranno creare.
Sono queste le quattro domande a cui serve dare una risposta per poter capire il tipo di fresa che più si adatta alle proprie esigenze. Partiamo dal primo step, ovvero quello che prevede di valutare il materiale che dovrà essere lavorato. Il primo passo è inevitabilmente quello di conoscere con estrema precisione il materiale che si dovrà provvedere a fresare.
Ad esempio, giusto per intenderci, quando si parla di legno, ne esistono tantissime tipologie e versioni differenti, che si differenziano in base a vari dettagli. In relazione, quindi, alla tipologia di legno che si ha di fronte sarà differente anche il tipo di materiale della fresa. Le componenti taglienti di tali strumenti, nella maggior parte dei casi, sono formate da tre differenti materiali, ovvero metallo duro, acciaio e policristallino diamante.
Che tipo di lavoro bisogna fare?
Ecco un’altra valutazione molto importante per poter scegliere la fresa più adatta alle proprie esigenze. Ad esempio, è fondamentale comprendere se si debba realizzare un canale oppure tagliare semplicemente il legno. Nel primo caso, una delle cose più importanti da considerare è il fatto di scegliere la parte corretta del pannello che si andrà a lavorare e quale deve essere il risultato una volta finita tale operazione.
È fondamentale, infatti, optare per un tagliente corretto, per evitare che si posa bruciare oppure che il risultato sia decisamente ruvido. Dobbiamo tenere in considerazione come ci siano quattro categorie differenti di taglienti: quella a placchetta dritta che si può definire come la soluzione più classica, quella ad elica positiva, quella ad elica negativa e quella ad elica doppia, che può essere negativa oppure positiva. Tra gli altri aspetti da tenere in considerazione, il fatto di dover effettuare una lavorazione leggera oppure piuttosto massiccia. Infatti, una fresata che arriva più in profondità e, di conseguenza, ha la tendenza a impegnare maggiormente tale strumento, dovrà sfruttare un supporto maggiore in confronto ad una fresa meno pesante.