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Come ripartire le spese per l’ascensore condominiale

Quando un ascensore è inserito in un condominio c’è sicuramente da effettuare una ripartizione delle spese. Accade però a volte che non si riesce a trovare un accordo preciso, perché spesso c’è molta confusione su che cosa dicono le norme riguardo alla divisione delle spese. Ma bisogna fare le opportune distinzioni, perché le spese per l’ascensore condominiale possono riguardare l’installazione, la manutenzione o la riparazione. Come operare quindi per fare gli effettivi calcoli e sapere così quanto spetta da pagare a ciascun condomino? Bisogna ogni volta tenere in considerazione le tabelle millesimali e il piano in cui è situato ogni immobile. Cerchiamo di chiarire tutti gli aspetti, anche mettendo a fuoco quale sia la situazione dei proprietari e quella degli inquilini di un determinato appartamento.

Quando si tratta di manutenzione ordinaria e quand’è quella straordinaria

Per un servizio di manutenzione ascensori Parma o di un’altra città italiana è logico che ci siano delle spese da sostenere. Ma dobbiamo fare una distinzione fra le spese che rientrano nella manutenzione ordinaria da quelle che, invece, fanno parte della manutenzione straordinaria.

Spesso accade che per questi due aspetti si faccia confusione, anche perché nemmeno nel Codice Civile è riportato un preciso elenco. In generale possiamo distinguere però i due tipi di manutenzione, perché con quella ordinaria si farebbe riferimento agli interventi che avvengono con una certa regolarità e che non tendono a modificare alcuni aspetti fondamentali.

Invece per manutenzione straordinaria si intendono quei lavori che devono essere approntati in seguito ad un guasto e che prevedono, per esempio, l’intervento per riparare il motore o la chiusura o l’apertura delle porte.

Le spese di manutenzione straordinaria sono divise secondo ciò che stabilisce l’articolo 1124 del Codice Civile. Quindi sono ripartite tra tutti i condomini, tenendo conto del valore di ogni appartamento stabilito dalle tabelle millesimali e dell’altezza di ogni piano. A pagare in questo caso sono i proprietari dell’immobile.

Le spese che rientrano nella manutenzione ordinaria possono andare anche a carico dell’inquilino, in quanto anche quest’ultimo usufruisce dell’impianto.

Chi deve pagare per l’installazione dell’ascensore in un condominio

Molto particolari sono da definire le norme che riguardano, invece, le spese di installazione di un ascensore. Può capitare che un condominio non possieda questo impianto, ma i singoli inquilini non possono decidere per la sua installazione. Infatti la decisione deve essere presa in sede di assemblea condominiale.

Si ritiene che la deliberazione possa essere accettata soltanto se viene approvata da tutti quei partecipanti che rappresentano la metà del valore complessivo del palazzo. Per quanto riguarda precisamente le spese, nel caso dell’installazione ex novo dell’ascensore, spettano soltanto ai proprietari degli appartamenti e non agli inquilini.

Le spese sono determinate e suddivise in modo proporzionale, tenendo conto del valore dell’immobile.

C’è anche da sottolineare, proprio per quanto riguarda l’installazione dell’ascensore in un condominio, un aspetto specifico. Infatti il proprietario che vive al piano terra può chiedere l’esonero della spesa, perché è ovvio che non utilizzerà l’ascensore. È una decisione che comunque va presa da tutta l’assemblea condominiale.

Può capitare poi che nel corso del tempo anche chi abita al piano terra può decidere di cambiare idea e di utilizzare l’ascensore per muoversi all’interno del palazzo. Allora in questo caso il proprietario del piano terra può chiedere di essere ammesso alla suddivisione delle spese.

In una situazione come questa il condomino in questione deve rimborsare gli altri sulla base della cifra che a lui spetta a seconda del calcolo dei millesimali. Il calcolo viene effettuato anche tenendo conto delle spese complessive che sono state sostenute e dell’eventuale maggiore valore che l’impianto ha determinato per il condominio nel corso del tempo.

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