Un bimbo appena nato necessita di cure speciali, di attenzioni particolari, e soprattutto di tanta igiene. Motivo per cui, molte volte un bagnetto caldo può essere l’alternativa ideale per rilassare il piccolo e tenerlo pulito. Tuttavia lavarlo immergendolo non è una pratica da fare ogni giorno: in fondo lo si può lavare e pulire ogni giorno in maniera perfetta senza ricorrere per forza al bagno quotidiano. Ad esempio, quando non lo mettiamo nella vaschetta, va posta un’attenzione particolare a pulirgli il viso, le mani e il culetto.
No ai bagni frequenti
Pur disponendo di ogni accessorio possibile e immaginabile, così come si evince anche su amisuradimamma.it, il bagnetto non è sempre la soluzione ideale ogni giorno per lavare il pargoletto. Vanno infatti considerati una serie di fattori. Ci sono, ad esempio, bambini che si ribellano al bagnetto perché non amano essere spogliati e immersi. Quindi, se il piccolo è restio e piange quando gli facciamo il bagnetto, sarà meglio evitargli lo stress del bagnetto, facendo tuttavia attenzione a pulirlo e lavarlo ogni giorno, quantomeno nelle parti intime e nelle zone più importanti.
Un altro motivo per cui non si dovrebbe fare il bagno ogni giorni è che i neonati hanno una pelle talmente delicata e sensibile da seccarla facilmente. Questo fattore molto importante spesso dipende dal detergente scelto per lavarlo, per cui, se proprio intendiamo lavarlo ad immersione molto spesso, sarà meglio farlo senza sapone. Almeno finché non sarà più grandicello o finché non avremo trovato un sapone naturale adatto alla pelle sensibile del piccolino.
Come si lava un neonato?
Nel momento in cui decidiamo di lavare il piccolo, dobbiamo in primis fare attenzione alla temperatura. In tal senso dovremo far sì che tutta la stanza raggiunga quantomeno una temperatura che va da 20 a 22 gradi. Al contempo dobbiamo attorniarci di tutto l’occorrente per il post bagnetto, quindi asciugamani, pannolino, tutine e così via.
Lavare il visino del piccolo non è l’ideale con l’acqua della vaschetta. Sarebbe in questo caso preferibile farlo con dell’acqua sterile, ottenuta facendo bollire e intiepidire della normale acqua. In questo modo sarà più facile difendere i bambini dal pericolo di infezioni. Ecco dunque che il viso va lavato prima di immergere il bambino nella vaschetta.
A questo punto possiamo spogliarlo, magari se preferiamo lasciandogli il pannolini e cominciamo a bagnarlo per lavargli la testa. Ci possiamo aiutare con dei batuffoli di ovatta o con una garza di cotone, pulendolo bene in prossimità di orecchie e collo. Bisogna, in questo caso, fare massima attenzione alle pieghette del collo. Il tutto va eseguito con una garza morbida, di cotone, per non rischiare di irritare la pelle del piccolo.
Per le donne non mancine, il bimbo va sorretto con l’avambraccio sinistro tenendo le sue gambe sotto l’ascella destra. La testa del piccolo può essere appoggiata delicatamente sul bordo della vasca, soprattutto mentre si bagna il capo con un panno morbido. A tal proposito il cuoio capelluto va lavato con uno shampoo adatto ai neonati, sciacquando con cura e versando un po’ d’acqua con la mano destra sulla testa del piccolo.
Lavare il bimbo nella vaschette
Se decidiamo di lavare il bimbo in una classica vaschetta per il bagnetto, saremo sicuramente più facilitate. Quando l’acqua avrà raggiunto la temperatura ideale, tra 35 e 37 gradi, possiamo spogliare il piccolo e immergerlo tenendolo con entrambe le mani. Il tutto facendo sempre la massima attenzione a tenergli fuori dalla vasca la testa e il collo, che devono stare appoggiati in modo perfetto. Di norma, le vaschette da bagnetto sono dotate appositamente di un supporto ideale per i più piccoli. In caso contrario, sarà meglio cingere il collo del neonato con una mano, mentre con l’altra possiamo lavarlo in modo delicato. Quando si lava un bambino va posta massima attenzione ad ogni pieghettata della pelle che si forma, in quanto facilmente si può depositare lo sporco.
Il neonato va poi tirato fuori dall’acqua utilizzando ambedue le mani e avvolgendolo in un morbido asciugamano. Mai strofinare il piccolo bensì tamponare per eliminare i residui d’acqua, facendo attenzione che in nessuna parte del corpo resti umida.
La sicurezza del bambino durante il bagno
Il neonato non va mai lasciato da solo nel bagno, nemmeno per un attimo. I piccoli facilmente si dimenano e non solo possono rischiare di cadere ma anche di annegare. Qualora altre essenze richiedano di doverci allontanare, il piccolo va sempre e comunque portato con sé, togliendolo dalla vaschetta e avvolgendolo in un telo.
L’acqua e la sua temperatura vanno controllati prima di immergere il bambino, ricordando che la gradazione ideale si aggira intorno ai 37°. Inoltre va sempre mescolata bene l’acqua prima di metterci il piccolo dentro, soprattutto se aggiungiamo acqua calda o fredda per raggiungere la temperatura ideale.
Bagnetto: quando non si fa, come pulire il piccolo?
Appurato il fatto che non è necessario lavare ogni giorno il bambino, nel momento in cui non lo immergiamo, ci sono due punti del corpo da tenere sempre ben pulite. Si tratta del viso e delle parti intime. Ricordiamoci quindi di lavargli sempre prima il viso e poi le parti basse qualora lo asciughiamo con lo stesso telo, altrimenti l’ordine di pulizia non è importante.
Di solito il bambino viene sciacquato nelle parti intime passandolo sotto il rubinetto del lavandino, tenendolo saldamente in braccio, a pancia in giù e poggiato con tutto il peso sul nostro avambraccio; mentre con l’altra mano lo sciacquiamo.
Al cambio di pannolino sul fasciatoio, infine, usare sempre delle salviette imbevute, facendo un movimento fisso dalla parte anteriore a quello posteriore, soprattutto se si tratta di femminucce.